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SPEDIZIONI
Romano BENET – Nives MEROI – Luca Vuerich
RELAZIONE SPEDIZIONE KARAKORUM 2003
GASHERBRUM I – GASHERBRUM II – BROAD PEAK
L’obiettivo della nostra spedizione era la salita di tre cime di ottomila metri: il Gasherbrum I – m. 8068, Gasherbrum II – m. 8035 e Broad Peak – m. 8047, nella catena del Karakorum, in Pakistan.
Il programma prevedeva la salita dei tre ottomila in stile “alpino veloce”, senza l’ausilio di ossigeno, portatori d’alta quota e campi prefissati; la spedizione prevedeva inoltre il tentativo di concatenare in alta quota le due cime dei Gasherbrum, lungo la cresta est, attraverso la cima del Junction Peak – m. 7758. Una prima assoluta.
Il gruppo era composto da tre alpinisti tarvisiani: Romano Benet, Nives Meroi e Luca Vuerich e da Gian Battista Galbiati, di Bergamo.
Eravamo affiancati da quattro alpinisti di Trieste – Miroslav Chert, Dusan Jelincic, Alessandra Canestri e Marco Tossutti, la cui meta primaria era la cima del Gasherbrum II.
Partiti dall’Italia il 19 giugno 2003, siamo atterrati all’aeroporto di Islamabad, in Pakistan, il giorno successivo.
Dopo aver sbrigato le ultime formalità burocratiche, il 23 giugno, caricati noi e i bidoni sull’autobus ci siamo immessi sulla KKH e dopo due giorni di viaggio siamo arrivati a Skardu, punto di partenza dell’avvicinamento alla catena del Karakorum.
AVVICINAMENTO
Il 25 giugno 2003, in jeep abbiamo raggiungo il villaggio di Askole, da dove ha avuto inizio il trekking di avvicinamento.
Il 2 luglio - con sei giorni di cammino e uno di riposo durante il tragitto - siamo arrivati al campo base dei Gasherbrum, a quota 5100 metri. I metri di dislivello effettivi da Askole al campo base sono 3200, 15 i chilometri percorsi in media al giorno, e cinque le ore medie di cammino per tappa.
SALITA AL GASHERBRUM II
Dal 4 al 13 luglio effettuiamo alcune salite di acclimatamento fino a 6500 metri di quota, lungo la parete del Gasherbrum II.
16 luglio: il gruppo sale dal campo base direttamente al campo 2 (ore 7).
Tempo atmosferico: all’inizio buono, peggiora durante l’arco della giornata e la sera nevischia.
Diff. tecniche: dal CB al C1 – salita in ghiacciaio crepacciato
Dal C1 al C2 – salita su neve con pendenze fino agli 80° - trovate corde fisse.
17 luglio: salita dal C2 al C3 – quota 6900 mt. circa - con il materiale da bivacco negli zaini (ore 3).
Tempo atmosferico: discreto ma ventoso la mattina, nel primo pomeriggio inizia ad annuvolarsi e poi nevica.
Diff. tecniche: salita su neve e ghiaccio con pendenze fino agli 80° - trovate corde fisse.
18 luglio: salita dal C3 al C4 – quota 7400 mt. circa – con materiale da bivacco nello zaino (ore 4).
Tempo atmosferico: discreto alla partenza, molto vento e nevischio all’arrivo al campo.
Diff. tecniche: salita su neve con pendenze modeste – trovate corde fisse.
19 luglio: salita dal C4 alla cima – quota 8035 mt. (ore 4,40: partenza alle ore 3,50 – arrivo in vetta alle ore 8,30 circa)
Tempo atmosferico: sereno con forte vento e freddo.
Diff. tecniche: dal campo 4 si effettua un lungo traverso su neve ventata fino a quota 7700 metri circa, da qui si sale alla cresta per proseguire poi su pendii di neve con pendenze fino ai 60° (neve fresca – trovato qualche tratto di corde fisse). Raggiunta la sella, si salgono gli ultimi 30 metri sulla sottile cresta che porta all’ampia cima.
19 luglio: alle h. 10 circa iniziamo la discesa dalla cima. In due ore rientriamo al campo 4 e da qui, smontato il campo, riprendiamo la discesa per raggiungere, alle ore 18 circa, il campo base.
Battista, che decide di fermarsi a dormire al campo 4, raggiungerà il campo base il giorno successivo.
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Dal 20 al 22 luglio – riposo al campo base.
Nel frattempo anche i nostri quattro compagni di Trieste raggiungono la cima del Gasherbrum II
SALITA AL GASHERBRUM I
23 luglio: Il gruppo è composto da Romano, Luca e Nives. Saliamo direttamente dal campo base al campo 2 – quota 6450 mt. circa, portando con noi il materiale da bivacco (ore 7).
Tempo atmosferico: discreto.
Diff. tecniche: dal CB al C1 – itinerario in comune con la salita al Gasherbrum II
Dal C1 al C2 – salita su neve, all’inizio su pianoro crepacciato, poi fra seracchi con pendenze fino ai 45°.
24 luglio: fermi al C2 per brutto tempo.
25 luglio: salita dal C2 al C4 – quota 7400 metri circa. Portiamo con noi il materiale da bivacco (ore 6).
Tempo atmosferico: sereno e ventoso.
Diff. tecniche: dal C2 al C3 – canale di misto molto ripido (fino agli 80°)- trovate corde fisse
Dal C3 al C4 – pendii di neve fonda e crostosa.
26 luglio: salita dal C4 alla cima – quota 8068 mt. (ore 5,30: partenza h. 5 – arrivo in cima alle ore 10,30).
Tempo atmosferico: quasi sereno con vento molto forte e temperature rigide (- 26°). All’arrivo in cima inizia ad annuvolarsi.
Diff. tecniche: salita su pendii di neve a tratti fonda, pendenze fino ai 65° - utilizzate corde per la progressione per gli ultimi 200 metri.
Alle ore 12 iniziamo la discesa, il tempo è notevolmente peggiorato (nebbia e nevischio).
Raggiunto il campo 4, smontiamo la tenda e scendiamo fino al C2, che raggiungiamo alle ore 18.
27 luglio: discesa dal campo 2 al campo base.
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Dal 28 al 30 luglio – riposo al campo base.
SALITA AL BROAD PEAK
TRASFERIMENTO AL BROAD PEAK
31 luglio: trasferimento dal campo base dei Gasherbrum a quello del Broad Peak – quota 4850 mt. circa. Il gruppo è composto da: Romano, Luca, Battista e Nives. I nostri zaini sono sempre pesanti, ma veniamo aiutati da due portatori per il trasporto di viveri e di parte del materiale necessario (ore 8).
Dal 1 al 5 agosto – fermi al campo base per brutto tempo.
6 agosto: Battista rinuncia alla salita perché ammalato. Romano, Luca e Nives salgono dal CB al C2 – quota 6200 mt. circa. Stile alpino (ore 7).
Tempo atmosferico: sereno.
Diff. tecniche: salita su pendii di neve e facili rocce.
7 agosto: salita dal C2 al C4 – quota 7400 mt. circa. Stile alpino (ore 7).
Tempo atmosferico: sereno con molto vento.
Diff. tecniche: pendii di neve, fonda negli ultimi 200 metri – trovate corde fisse.
8 agosto: salita dal C4 alla cima – quota 8048 mt. (ore 9: partenza h. 4 – arrivo in cima h.13)
Tempo atmosferico: discreto con raffiche di vento forte fino alla sella, da qui in poi il tempo peggiora drasticamente e fino al ritorno al campo avremo bufera con nebbia, vento forte e nevischio.
Diff. tecniche: fino alla sella, salita su pendii di neve molto fonda (fino al ginocchio). Lungo la cresta, neve e roccia con corde fisse. Facile traverso su roccia, dalla cima secondaria alla principale.
8 agosto: discesa difficile e faticosa a causa della nebbia e della neve fonda. Alle ore 16,40 raggiungiamo il C4, dove ci fermiamo per la notte.
9 agosto: smontato il campo, in circa 5 ore scendiamo al campo base.
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10 agosto: rientro dal campo base del Broad Peak a quello dei Gasherbrum (ore 8).